QUEL MODULO TANTO DIMENTICATO: IL 4-4-2

Nel calcio di oggi sentiamo molto parlare di 4-3-3, 3-5-2, 4-2-3-1 ma non sentiamo più parlare del 4-4-2, uno dei moduli molto utilizzati negli anni 90 ma oggi passato, ingiustamente, un po' di moda.



Tale modulo, almeno nella versione introdotta in Europa alla fine degli anni ottanta, rappresenta un'evoluzione tattica del cosiddetto calcio totale praticato principalmente negli anni settanta dall' Ajax, dalla Nazionale olandese e dal Barcellona, tutte squadre allenate da Rinus Michels, dal Feyenoord di Happel, dalla Dinamo Kiev di Lobanovski e, in Italia, dal Napoli di Vinicio.

VANTAGGI:

- compattezza ed equilibrio alla squadra
- corsie esterne sono l'arma in più grazie alla sovrapposizione dei terzini
- la difesa a 4 garantisce protezione sia in ampiezza che in profondità

SVANTAGGI:

- se interpretato male può essere un modulo "piatto" e prevedibile per l'avversario

CONSIGLI:

- CENTROCAMPISTI: con caratteristiche diverse, uno quantità e uno di qualità, fondamentale lavorare tra le linee in fase di possesso e difendere i 4 difensori in fase di non possesso
- ATTACCANTI: uno alto e possesso e uno basso e brevilineo che funge da raccordo per non dare punti di riferimento
- CATENE LATERALI: dinamismo e polmoni, gamba e cervello

IL 4-4-2 NELLA STORIA: CHI L'HA UTILIZZATO?

IL MILAN DI SACCHI - DAL 1987 AL 1991 (2 SCUDETTI, 2 COPPE CAMPIONI E 2 INTERCONTINENTALI)


IL MILAN DI CAPELLO - DAL 1991 AL 1996 ( 4 SCUDETTI E 1 COPPA CAMPIONI)



LA SAMPDORIA DI BOSKOV - CAMPIONE D'ITALIA 1990-91



LA LAZIO DI ERIKSSON - CAMPIONE D'ITALIA 1990-91







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